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Attenzione: le email e i messaggi WhatsApp sono corrispondenza

Categoria : medicina_legale
Data : 13 settembre 2023
Autore : admin

Intestazione :

I “leoni da tastiera” dovrebbero essere piu’ attenti, perche’ le loro scritte possono essere assimilate a corrispondenza, e quindi soggette alle norme protettive previste. E’ stato genericamente sancito dalla Corte Costituzionale (n. 170/2023)



Testo :

Molti hanno letto della disputa proposta dal Senato nel "Caso Renzi"
Il Senato aveva indicato un conflitto di attribuzione nei confronti della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze a proposito del fatto che questa aveva acquisito corrispondenza privata del Senatore in violazione dell'art. 68, 3° comma, Cost.

Nella sentenza la Consulta ha dichiarato che la Procura non poteva acquisire, senza preventiva autorizzazione del Senato, messaggi di posta elettronica e WhatsApp del parlamentare in quanto riconducibili alla nozione di «corrispondenza», costituzionalmente rilevante.

Tralasciando i dettagli del caso specifico (che i lettori possono trovare approfonditamente spiegati nelle riviste del settore) appare soprattutto rilevante per il professionista e per il comune cittadino (anche se non protetto dalle norme specifiche per i parlamentari) il riconoscimento generale di “corrispondenza tutelata” anche per gli scritti inviati con i vari programmi di messaggistica.

E’ molto importante, percio’, evitare gli eccessi verbali che possano sconfinare in reati, civili o penali.

Ricordiamo che, in caso di vertenza giudiziaria, chi e’ danneggiato puo’ generalmente superare, davanti al Giudice, i vincoli della privacy.

Daniele Zamperini



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stampato il 22/11/2024 alle ore 16:27:44