Quando non basta una Diagnosi ma Dobbiamo Trovarne Tre...
Categoria : casi_clinici
Data : 18 febbraio 2024
Autore : admin
Intestazione :
Caso Clinico
Testo :
Il caso clinico che oggi brevemente descrivo è stato presentato da una giovane medica ad un incontro tra colleghi di varie età: una ottima abitudine, purtroppo sempre meno praticata, ma molto molto utile per tutti. E’ infatti utile per la giovane, che troverà conferma alla validità e correttezza del suo impegno e del suo corretto ragionamento diagnostico; è utile per il medico anziano che in molte occasioni fece diagnosi tempestive e ma che qui si fece trascinare dalla routine; è utilissima per i colleghi del gruppo perché troveranno in questo caso molti preziosi insegnamenti. (Teniamo quindi presente la validità formativa di questo tipo di incontri…)
Sara è una splendida ragazza di 18 anni, sportiva, iscritta al primo anno di una facoltà scientifica. Il medico di famiglia 65enne la ha visitata di rado per la certificazione non agonistica e nell'ultimo anno per una modesta anemia con lieve carenza di ferro che ritiene conseguente a mestruazioni abbondanti. Da varie settimane la giovane si sente più stanca ed ha perso due o forse tre chilogrammi di peso: al medico appare un po' stressata e forse sofferente, ma tra decine di anziani multi- problematici che inghiottono decine di compresse al giorno, Sara più che una malata sembra pur sempre un fiore, un fiore primaverile. Il medico prescrive dunque ferro e polivitaminici e saluta la paziente con parole di paterno incoraggiamento. Dopo circa 6 settimane, verso la metà di giugno, Sara ritorna dal medico che è sostituito da una giovane collega all'ultimo anno della scuola regionale di formazione in medicina generale: Sara presenta in un braccio un'area eritematosa con elementi vescicolosi, lievemente pruriginosa, che mette in difficoltà la dottoressa: "Sembra un Herpes Zoster ma è raro nei giovani ed inoltre avverte prurito..; nella cartella Informatica sono segnalati Malessere, Anemia e Perdita di peso. Quasi quasi prescrivo il Valaciclovir ma è meglio che consulti il dermatologo... magari è una manifestazione cutanea di una malattia più seria…"
La giovane dopo pochi giorni viene visitata da un esperto dermatologo che formula una diagnosi precisa. La diagnosi sorprenderà inizialmente la giovane dottoressa che diligentemente consulterà i “sacri testi” che le suggeriranno nuove ipotesi diagnostiche; approfondirà pertanto la anamnesi e richiederà alcuni esami ematochimici che in pochi giorni consentiranno una, anzi per esattezza due diagnosi in grado di spiegare tanto i sintomi che l'evoluzione del quadro.
Che diagnosi ha effettuato il dermatologo? Quali ulteriori ipotesi diagnostiche questa prima diagnosi ha suggerito alla dottoressa? Quali ulteriori approfondimenti sono stati necessari e quali sono state le diagnosi finali?
Troppo lungo spiegarlo ora: la soluzione nella seconda parte, la prossima settimana...
Riccardo De Gobbi
Bibliografia
Per approfondire la metodologia clinica:
1)Collecchia G, De Gobbi R, Fassina R,Ressa G, Renato L Rossi: La Diagnosi Ritrovata Il Pensiero Scientifico Ed. Roma 2021 http://pensiero.it/catalogo/libri/professionisti/la-diagnosi-ritrovata
2)Rossi R.L.: Metodologia clinica. Una guida pratica Kataweb Edit. 2023 http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/medicina-e-salute/644007/metodologia-clinica
Per approfondire la diagnostica di Laboratorio:
Carraro Paolo, Collecchia Giampaolo, Riccardo De Gobbi et Al.:Intepretazione clinica degli esami di laboratorio Il Pensiero Scientifico Edit. Roma 2022 http://pensiero.it/catalogo/libri/professionisti/interpretazione-clinica-degli-esami-di-laboratorio
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