Nuova infezione virale da controllare in gravidanza
Categoria : ostetricia
Data : 28 febbraio 2002
Autore : admin
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Alcuni ricercatori di Stoccolma,, hanno voluto analizzare i dati relativi alle morti intrauterine o alle interruzioni di gravidanza spontanee e volontarie, che sono avvenute a Stoccolma dal '98 al '99.
I dati venivano raccolti in tre grandi ospedali di tale cittą, allo scopo di valutare se esistessero rischi di morte intrauterina oltre a quelli comunemente monitorati durante la gravidanza.
Lo studio, comprendente l'esame del tessuto placentale e del tessuto fetale, rivelava in particolare come fosse assai frequente l'infezione da parvovirus B19. La differenza era statisticamente molto importante in quanto la presenza di questo virus veniva scoperta in quasi il 20% delle gravidanze non a termine, mentre risultava totalmente assente in un gruppo di controllo di gravidanze normali a termine.
I ricercato hanno rilevato come appunto l'infezione da parvovirus B19, durante il secondo trimestre di gravidanza, comportasse un elevato rischio di morte intrauterina. Questo rischio era ulteriormente accresciuto qualora esistesse un' idrope fetale.
I ricercatori propongono quindi di inserire nella routine di esami di monitoraggio della gravidanza anche la determinazione degli indici di infezione fetale da parvovirus B19.
(Lancet 2001;357:1494-97)
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