La MRI offre nuove opzioni ai cardiopatici
Categoria : cardiovascolare
Data : 30 gennaio 2002
Autore : admin
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Una nuova metodica non invasiva è stata messa a punto per la diagnosi di malattia coronarica. L’angiografia coronarica mediante risonanza magnetica tridimensionale sembra essere una metodica accurata e affidabile per la diagnosi delle lesioni dei segmenti prossimali e mediali delle coranarie. Il Dr. Warren Mannig e colleghi del Beth Israel Deaconess Medical Center, Boston hanno effettuato angiografia coronarica con risonanza magnetica in 109 pazienti prima di sottoporli a coronarografia tradizionale e quindi hanno paragonato i risultati. La risonanza magnetica è riuscita ha valutare l’84 % dei segmenti prossimali e medi delle coronarie. In questi segmenti l’83% dei casi di lesioni clinicamente significative sono stati rilevati anche dalla RM .L’angiografia con RM ha raggiunto un indice di accuratezza pari al 72% nella diagnosi di malattia coronarica. Per i pazienti con malattia del ramo principale della coronaria sx o con malattia dei tre vasi la sensibilità della angiografia con RM fu del 100% con una specificità dell’85% e una accuratezza dell’87%.Il valore predittivo per malattia coronarica in genere fu dell81%, per malattia coronarica sx o per malattia dei tre vasi del 100%. La coronarografia convenzionale rimane la metodica standard per l’alta qualità dell’immagine, tuttavia è una tecnica invasiva con potenziali rischi mortali e comporta ospedalizzazione , costi e tempi elevati. Il maggior vantaggio della MRI consiste nel non dover usare mezzo di contrasto e radiazioni ionizzanti, tuttavia presenta lo svantaggio della possibilità di artefatti causati dal movimento cardiaco e dagli atti respiratori e il suo uso è limitato nei pazienti claustrofobici e con impianti metallici. .
BMJ 2002;324:89-90 ( 12 January )
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