 Finasteride e pensieri suicidari: l’ allarme dell’ Ema
Categoria : professione
Data : 24 maggio 2025
Autore : admin
Intestazione :
E’ stata segnalata la relativamente frequente comparsa di ideazione suicidaria negli utilizzatori di questo farmaco per cui tale informazione e’ stata inclusa nel foglio illustrativo.
Testo :
La finasteride è un bloccante degli androgeni che agisce come inibitore competitivo della 5-alfa reduttasi umana, un enzima intracellulare che metabolizza il testosterone nel più potente androgeno diidrotestosterone. Viene utilizzata per trattare l'alopecia androgenetica maschile tramite compresse da 1 mg e spray cutaneo, mentre le compresse di finasteride da 5 mg e le capsule di dutasteride da 0,5 mg sono utilizzate per trattare l'iperplasia prostatica benigna.
Le segnalazioni sono state raccolte attraverso il database europeo EudraVigilance, e sono state poco piu’ di 300 (313 riferiti all’uso della finasteride e 13 alla dutasteride, un farmaco appartenente alla stessa classe terapeutica). In realta’, attualmente, non e’ possibile stimare l’ effettiva frequenza dell’ effetto indesiderato, ne’ e’ noto se tale effetto abbia generato effettivi atti suicidari per cui il rapporto rischio-beneficio ha confermato l’ utilita’ del farmaco.
Tuttavia l’ elevato uso del farmaco (nella confezione orale utilizzata per la terapia dell’ alopecia androgenetica e per l’ ipertrofia prostatica) ha spinto le Autorita’ a rimarcare questo possibile effetto secondario, che potrebbe associarsi ai disturbi sessuali, gia’ segnalati, con il consiglio di consultare un medico nel caso di comparsa.
Fonte: Decisione dell'EMA: finasteride collegata a ideazione suicidaria - Medscape - 9 maggio 2025.
Osservazione personale: l' allarme, pur genericamente giustificato, appare al sottoscritto troppo vago per influenzare concretamente l' uso del farmaco. In particolare non sembrano sufficientemente approfonditi i rapporti tra i disturbi riferiti al farmaco con le altre problematiche, anche psichiche, eventualmente riscontrabili nei pazienti. E' bene che il medico pratico presti comunque attenzione, poi si valuteranno gli sviluppi... Daniele Zamperini
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