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Le microplastiche nelle bevande: dappertutto

Categoria : ecologia
Data : 25 agosto 2025
Autore : admin

Intestazione :

Abbiamo pubblicato diversi precedenti articoli che evidenziano i possibili danni delle bevande “artificiali” (bibile zuccherate, dolcificate o light). E’ possibile che il lettore responsabile abbia deciso di rifugiarsi nell’ unica bevanda che non tradisce mai: l’ acqua! Tuttavia anch’essa non e’ priva di problemi… Qui esaminiamo il problema delle Microplastiche (MP).



Testo :

Dall’ epoca del dopoguerra la produzione di plastica è aumentata vertiginosamente per la sua praticita’ ed economicita’, pero’ le tecniche di smaltimento non sono andate di pari passo: le plastiche, degradandosi, hanno causato inquinamento sia degli ambienti terrestri che acquatici formando micro e nanoplastiche che permeano ogni ecosistema. Sono state riscontrate ovunue, dai ghiacciai dell’ Himalaya agli abissi marini.

E nelle bevande? C’e’ differenza tra i vari tipi di bevande o di contenitori?

Ha cercato di chiarire meglio questo aspetto uno studio francese (https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0889157525005344) che ha riscontrato contaminazione in pressoche’ tutte le bevande in vendita.

Ci sono rischi per la salute?
Gli studi finora effettuati (ne abbiamo parlato in altri articoli) hanno riscontrato che le MP, assunte in prevalenza con cibi e bevande contaminate, possono penetrare negli organi direttamente esposti, come i polmoni, il colon e la pelle, e raggiungere organi distanti come i testicoli, la placenta, i reni e il tessuto cerebrale raggiungendo livelli fino allo 0,5% del peso.
E’ stato ipotizzato che la lunga persistenza delle MP nell’ organismo possa aumentare il rischio di patologie come il cancro allo stomaco, l'infarto del miocardio e l'ictus.

Lo studio di cui parliamo sopra ha rilevato MP in ogni tipo di bevanda.
L'acqua in bottiglia di vetro ne ha mostrato concentrazioni relativamente basse (2,9 MPs/L) mentre le bibite gassate e le limonate hanno registrato rispettivamente 31,4 MPs/L e 101,5 MPs/L; i tè freddi 14,6 MPs/L e la birra 84 MPs/L, il vino in bottiglia ha registrato in media 12,0 MPs/L, sebbene altri studi precedenti avessero riportato livelli più elevati.

Una novita’ di un certo rilevo e’ che le bevande in bottiglie di vetro contenevano livelli più elevati di MP rispetto alle analoghe in bottiglie di plastica o lattine .
Studi precedenti effettuati negli USA avevano rilevato infatti valori molto piu’ elevati, attribuiti pero’ soprattutto alla plastica delle bottiglie per cui nel caso delle bottiglie di vetro si suggerisce, in base ad alcune caratteristiche chimiche, che parte della contaminazione derivasse soprattutto dalla composizione dei tappi, diversi a seconda della bevanda imbottigliata.

Daniele Zamperini

Si veda
https://www.medscape.com/viewarticle/think-glass-bottles-are-safer-think-again-2025a1000ht8?ecd=WNL_trdalrt_pos1_ous_250709_etid7554363&uac=368901HG&impID=7554363



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stampato il 23/08/2025 alle ore 21:15:38