Coenzima Q10 e insufficienza cardiaca congestizia
Categoria : cardiovascolare
Data : 30 maggio 2000
Autore : admin
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Premesse. Il coenzima Q10 (o ubichinone) è comunemente usato per trattare l’insufficienza cardiaca congestizia sulla base di diversi studi soggettivi non in cieco. Pochi studi randomizzati e controllati, in cieco, hanno valutato misure obiettive di performance cardiaca. Obiettivo di questo studio, randomizzato, controllato e in doppio cieco, è stabilire l’effetto del coenzima Q10 sul consumo massimale di ossigeno, la durata dell’esercizio e la frazione di eiezione. Materiali e metodi. Sono stati arruolati 55 pazienti con insufficienza cardiaca congestizia in III e IV classe NYHA, frazione di eiezione inferiore al 40% e consumo massimale di ossigeno inferiore a 17 ml/kg/min (o < 50%), e assegnati in modo random a ricevere coenzima Q10 200 mg/die o placebo per sei mesi. Quarantasei pazienti hanno completato lo studio. Sono stati misurati la frazione di eiezione ventricolare, il consumo massimale di ossigeno e la durata dell’esercizio, con contemporaneo monitoraggio metabolico continuo. Risultati. Sebbene la concentrazione media (± deviazione standard) di coenzima Q10 nei pazienti in trattamento attivo sia aumentata da 0.95 ± 0.62 mg/ml a 2.2 ± 1.2 mg/ml, la frazione di eiezione, il consumo massimale di ossigeno e la durata dell’esercizio sono rimaste invariate sia nel gruppo coenzima Q10 che nel gruppo placebo. Conclusioni. I risultati di questo studio suggeriscono che il coenzima Q10 non dovrebbe essere utilizzato per il trattamento dell’insufficienza cardiaca. (N.d.R.: Prima che passasse in classe C, il coenzima Q10 è stato molto in voga e molto prescritto dai medici di famiglia italiani; il passaggio in classe C ha fatto giustizia) Annals of Internal Medicine, 18 aprile 2000
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