Ressa: Non parliamo, poi, dei sanguinamenti nasali, sempre interpretati come segni di crisi ipertensiva, puntualmente confermata da valori pressori elevati in un paziente il quale, alla vista del sangue, ha di solito una bella scarica adrenalinica.
Rossi: L'epistassi non viene di solito annoverata tra le emergenze ipertensive. E' frequente che ad un paziente con epistassi recatosi in PS vengano riscontrati valori pressori elevati, ma è più probabile che questi siano la conseguenza e non la causa del sanguinamento. In questi casi è inutile ridurre in modo brusco la pressione. Se però vi è un notevole rialzo pressorio ed epistassi posteriore grave è ragionevole considerare un rapporto di causa-effetto e preoccuparsi di trattare in modo rapido anche l'ipertensione.
Stucchi: E l’emorragia congiuntivale (o occhio rosso senza sintomi), è collegata all’ipertensione?
Rossi: Anche se spesso così crede il paziente (e magari anche qualche medico) direi che di solito l'emorragia congiuntivale non è legata all'ipertensione. Sono invece quasi sempre conseguenze di piccoli traumi o di colpi di tosse, ma possono anche essere spontanee. Non hanno significato patologico (solo raramente possono dipendere da una malattia emorragica) e si riassorbono in pochi giorni senza terapia.