Logo
  Capitoli     
         
   
Scompenso cardiaco
Inserito il 16 febbraio 2006 alle 19:15:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
cambia
pag 1

LO SCOMPENSO CARDIACO


Ressa:
Siamo arrivati allo scompenso cardiaco, una patologia che in quest'ultimo decennio ha visto farsi avanti importanti novità terapeutiche che hanno prolungato la vita di questi malati. Ma iniziamo con ordine e cominciamo, al solito, con la definizione.

Rossi:
Lo scompenso cardiaco è una sindrome complessa definita in maniera se vogliamo ovvia (per non dire lapalissiana) come una riduzione della capacità della pompa cardiaca di far fronte ai bisogni dell'organismo, sotto sforzo o a riposo.
La malattia, comunque la si voglia definire, è in progressivo aumento sia per l'invecchiamento della popolazione in generale (la frequenza infatti si impenna dopo i 65 anni) sia perché le terapie hanno ridotto la mortalità della cardiopatia ischemica e dell'ipertensione, le due cause principali dello scompenso.

Ressa:
In altre parole prolunghiamo la vita degli infartuati e degli ipertesi ma così facendo li esponiamo di più alla evoluzione della loro patologia.

Rossi:
Questa è sicuramente una ragione. Un'altra è il miglioramento della tecniche diagnostiche: grazie all'uso diffuso dell'ecocardiografia oggi si diagnostica lo scompenso anche in soggetti senza sintomi, come vedremo meglio più avanti.
Si calcola che in Europa possano esserci fino a 10 milioni di soggetti affetti da scompenso cardiaco. Un audit eseguito da alcuni MMG della provincia di Verona sui propri assistiti nel 2004 ha permesso di stabilire che mediamente ogni medico cura da 10 a 15 soggetti con scompenso cardiaco sintomatico.

Ressa:
Anterogrado e retrogrado.
 
  pag 2 >>
 
2004 - 2024 © Pillole.org Reg. T. di Roma 2/06 | Contatti | Versione stampabile |      
ore 23:18 | 1284330 accessi| utenti in linea: 28135
Realizzato con ASP-Nuke 2.0.5