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Lipotimia e sincope
Inserito il 18 febbraio 2006 alle 16:09:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Rimangono da esaminare le sincopi di origine neurologica.

Rossi:
Tra queste in primo luogo merita di essere ricordata la sincope da crisi epilettica.
In questi casi si ha una completa perdita di coscienza con caduta a terra e convulsioni tonico-cloniche. Spesso il paziente può mordersi la lingua o la bocca, perdere feci e urine. Dopo la crisi il paziente presenta un periodo post-critico con stato confusionale, in cui chiede ai presenti dove si trova, cosa sta facendo, ecc. Ovviamente è molto importante, per l’inquadramento di questi casi, la testimonianza di qualcuno presente alla crisi.

Ressa:
Mi ricordo il caso in cui il paziente 40 enne ebbe una crisi convulsiva, goffamente catalogata come “da stress” da uno sprovveduto collega che si era basato sulla negatività della TC cranica; successivamente, alla RM da me consigliata, si trovò una sclerosi multipla con una grossa placca demielinizzante in sede frontale.
Non ci sono però solo le epilessie tra le sincopi neurologiche...

Rossi:
Possiamo farci rientrare anche le cosiddette sincopi cerebrovascolari. Di solito sono legate ad ischemia nel territorio di distribuzione dell’arteria vertebro-basilare e si associano a disturbi cerebellari come disartria, nausea, vertigini, atassia (vedi i capitoli sull’esame obiettivo neurologico e sulle vertigini).

Ressa:
Di recente occorsa in una mia paziente 99 enne che ha comunque festeggiato i 100 a champagne e caviale.
Vi sono poi altre sincopi che possiamo classificare tra le neurologiche, in primis le sincopi o le lipotimie associate all’emicrania.

 
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