Rossi: La malattia da RGE (conosciuta anche con la sigla inglese GERD: Gastro-Esophageal Reflux Disease) è una condizione cronica o recidivante caratterizzata da sintomi (tipici e atipici) dovuti al reflusso di acido gastrico nell'esofago e talora nell'albero respiratorio. Si tratta di una condizione molto frequente tanto che secondo alcuni dati epidemiologici più della metà della popolazione ha sofferto o soffre di sintomi come il bruciore retrosternale o il rigurgito.
Ressa: Non penso che il GERD colpisca il 50% dei miei pazienti. Per esempio molti soffrono saltuariamente di pirosi o rigurgito, specie dopo eccessi alimentari, ma non sono affetti da GERD, basta prendere un qualsiasi antiacido e tutto passa.
Rossi: Ovviamente vi è una gradazione di intensità dei sintomi: in molti casi il disturbo è lieve e/o episodico (e in questi casi di solito il paziente non richiede una consulenza medica ma si limita all'autotrattamento); in altri casi, che sono però la minoranza, il reflusso G-E è più intenso e continuo, tanto che i pazienti ricorrono alle cure del medico. In effetti sono questi i casi che si debbono classificare come GERD. Tieni conto che la definizione di GERD prevede che il reflusso sia persistente e cronico o comunque recidivante.