Ressa: Vi sono particolari categorie di pazienti a cui porre attenzione?
Rossi: Nei pazienti affetti da AIDS una diarrea acuta può significare la presenza di una colite batterica oppure di un linfoma a localizzazione colica. Nei pazienti con neoplasia la comparsa di diarrea acuta può essere una complicanza della chemioterapia o della radioterapia, talora essere dovuta allo scioglimento di un fecaloma oppure all'uso eccessivo di lassativi (di solito usati in associazione alla morfina per combattere la stipsi causata dall'oppioide).
Ressa: Insomma, come dobbiamo comportarci di fronte ad un paziente con diarrea acuta dal punto di vista della terapia?
Rossi: La cosa più importante è reintegrare la perdita di liquidi ed elettroliti. Nei normali casi ambulatoriali può essere sufficiente ricorrere alle soluzioni reidratanti orali che si trovano in libera vendita in farmacia. Comunque si può preparare la soluzione anche in casa sciogliendo in un litro d'acqua 4 cucchiai di zucchero, un cucchiaino di sale da cucina, 2 banane frullate e un cucchiaino di bicarbonato di sodio. Per quanto riguarda la quantità da somministrare questa dovrà essere guidata dalla sete del paziente e dal suo stato di idratazione.
Ressa: Io la sapevo diversa: pozione del Riverio: un litro d’acqua, succo di 1-2 limoni, 3 cucchiai di zucchero, 1 cucchiaino di bicarbonato un pizzico di sale; mescolare il tutto a temperatura ambiente e berlo a piccolissimi sorsi (1-2 cucchiai di beverone ogni 5-10 minuti). Qualche consiglio alimentare al paziente con diarrea?