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Ipertransaminasemia asintomatica |
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pag 8
Rossi: Purtroppo sembra un modo di refertare quasi routinario (un po' come i vecchi referti delle radiografie del torace, oggi meno comuni, di ipertrasparenza da enfisema). Se non c'è un corrispettivo di laboratorio io non ci bado più di tanto.La diagnosi comunque di steatosi non alcolica è di esclusione; la biopsia epatica è utile, ma con riserva nel senso che il quadro istologico è indistinguibile da quello della epato-steatosi alcolica. In questi casi acquistano importanza l'anamnesi, la conoscenza del paziente e i risultati dei test epatici (MCV, gammaGT, transferrina desialata).
Ressa: Una volta fatta la diagnosi, se non certa almeno probabile (anche perché non credo sia proponibile eseguire in ogni caso una biopsia epatica), come si cura?
Rossi: Bisogna anzitutto individuare e trattare le condizioni metaboliche associate come l'obesità, il diabete e la dislipidemia.
Ressa: Farmaci?
Rossi: L'esperienza è limitata a piccoli studi. In alcuni casi gemfibrozil, metformina e vitamina E hanno dimostrato di poter migliorare gli esami epatici. Sono stati provati anche i glitazoni e gli acidi biliari. Tuttavia sono necessari ulteriori studi prima di poter stabilire l'impatto di tutte queste terapie sulla evoluzione naturale della malattia. Nei pazienti con sola stetosi ci si può limitare a controllare il peso corporeo, a consigliare una dieta ipolipidica e ipocalorica senza alcolici e a trattare dislipidemie e diabete, se presenti. In quelli con epatite alla biopsia è richiesto un monitoraggio stretto mentre se vi è una chiara cirrosi scompensata l'unica terapia attualmente disponibile è il trapianto di fegato, anche se la malattia potrebbe ripresentarsi nel fegato trapiantato.
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