Logo
  Capitoli     
         
   
Ulcere venose e piaghe da decubito
Inserito il 26 febbraio 2006 alle 19:39:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
cambia
pag 4

Rossi:
In questo caso è consigliato somministrare un antibiotico per via sistemica, detergere la lesione con Ringer/lattato, tamponare con garze sterili, proteggere la cute attorno alla lesione con creme idratanti, coprire con garze sterili senza applicare l'elastocompressione. La medicazione va cambiata ogni giorno fino a miglioramento.
Nelle ulcere infette sono presenti tutti i segni della flogosi (arrossamento, edema, dolore, possibile febbre). Talora però le ulcere sono contaminate ma non infette: dall'ulcera esce del materiale purulento (ulcera secernente) ma non ci sono i segni della flogosi.
In questi casi, dopo detersione con ringer/lattato, è utile l'applicazione di un batteriostatico a base di argento (Katoxyn spray o Katomed cpr medicate). Nelle ulcere secernenti ma non infette si procede poi con l'elastocompressione come per le ulcere necrotiche.

Ressa:
Rimane da parlare dell'ulcera in via di guarigione.

Rossi:
Quando l'ulcera è in via di guarigione e ben detersa (cosiddetta ulcera rossa, con tessuto di granulazione), dopo lavaggio con ringer/lattato si copre la lesione con idrocolloidi o schiume o pellicole di poliuretano, si applica l'elastocompressione da lasciare per 5-8 giorni.
In genere le varie ASL prevedono per questo tipo di malati l'attivazione di un protocollo di medicazioni domiciliari (definito ADI MED) con personale infermieristico che esegue le medicazioni e fornitura dei prodotti necessari.
 
<< pag 3 pag 5 >>
 
2004 - 2024 © Pillole.org Reg. T. di Roma 2/06 | Contatti | Versione stampabile |      
ore 05:26 | 1285033 accessi| utenti in linea: 41873
Realizzato con ASP-Nuke 2.0.5