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Ulcere venose e piaghe da decubito |
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Rossi: In questo caso è consigliato somministrare un antibiotico per via sistemica, detergere la lesione con Ringer/lattato, tamponare con garze sterili, proteggere la cute attorno alla lesione con creme idratanti, coprire con garze sterili senza applicare l'elastocompressione. La medicazione va cambiata ogni giorno fino a miglioramento. Nelle ulcere infette sono presenti tutti i segni della flogosi (arrossamento, edema, dolore, possibile febbre). Talora però le ulcere sono contaminate ma non infette: dall'ulcera esce del materiale purulento (ulcera secernente) ma non ci sono i segni della flogosi. In questi casi, dopo detersione con ringer/lattato, è utile l'applicazione di un batteriostatico a base di argento (Katoxyn spray o Katomed cpr medicate). Nelle ulcere secernenti ma non infette si procede poi con l'elastocompressione come per le ulcere necrotiche.
Ressa: Rimane da parlare dell'ulcera in via di guarigione.
Rossi: Quando l'ulcera è in via di guarigione e ben detersa (cosiddetta ulcera rossa, con tessuto di granulazione), dopo lavaggio con ringer/lattato si copre la lesione con idrocolloidi o schiume o pellicole di poliuretano, si applica l'elastocompressione da lasciare per 5-8 giorni. In genere le varie ASL prevedono per questo tipo di malati l'attivazione di un protocollo di medicazioni domiciliari (definito ADI MED) con personale infermieristico che esegue le medicazioni e fornitura dei prodotti necessari.
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