D.: Cosa faccio se vengo richiesto di constatare il decesso di una persona che non e’ un mio paziente convenzionato con il S.S.N., trovandomi occasionalmente a disposizione? R.: Sono tenuto a prestare la mia opera per quel che e’ necessario: visito il paziente e se riscontro segni vitali provvedo ai soccorsi di emergenza che mi e’ possibile attivare; qualora ne constati il decesso lo dichiaro per iscritto specificando il giorno l’ora. Non va specificata obbligatoriamente una diagnosi, a meno che il medico non sia in grado di esprimerla con adeguata certezza. Qualora la causa di morte non sia identificabile (e qualora non sia rintracciabile il medico di famiglia che possa illuminare sul caso) metto la salma a disposizione del necroscopo per il riscontro diagnostico. Qualora osservi segni che possano far pensare a ad un evento delittuoso pongo invece il corpo a disposizione dell’autorità’ giudiziaria.
D.: Cosa faccio se un mio paziente, iscritto a me come medico di famiglia, decede in un giorno festivo e i parenti chiedono, il giorno successivo, che io compili il modulo ISTAT senza essere stato presente all’evento? R.: Posso tranquillamente compilare il modulo ISTAT anche se non ho presenziato al decesso, purché sia convinto in scienza e coscienza che questo sia avvenuto per cause naturali. La Legge e le disposizioni ministeriali hanno ribadito in più occasioni che non e’ necessario assistere personalmente al decesso per poterlo certificare, purché il medico sia a conoscenza della malattia che ha portato al decesso stesso.