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Le cefalee |
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LE CEFALEE
Ressa: Oggi dovresti parlarci delle cefalee, un argomento che ho sempre ritenuto complesso a cominciare dalla classificazione.
Rossi: In effetti non posso darti torto. La classificazione delle cefalee è stata recentemente rielaborata [5] dalla International Headache Society (IHS) e distingue le cefalee primarie (non dovute ad una causa identificabile) da quelle secondarie. Le cefalee primarie comprendono essenzialmente l'emicrania, la cefalea tensiva, la cefalea a grappolo e le cefalee trigeminali. Un posto a sè stante merita la cefalea da abuso di farmaci caratterizzata da un uso esagerato (anche se comprensibilissimo) di analgesici, FANS o triptani che provoca una cefalea quotidiana molto difficile da trattare. Le cefalee secondarie comprendono quelle dovute a traumi cranici, a patologie vascolari, a patologie endocraniche, ad assunzione o sospensione di sostanze esogene, a infezioni extracraniche, a disordini dell'emostasi, a disturbi psichiatrici, a nevralgie craniche, ecc.
Ressa: La lettura di questa classificazione me ne ha fatto già venire una, credo primaria, ma composta dalle due forme più frequenti: la cefalea tensiva e l'emicrania.
Rossi: Esagerato! In ogni caso lasciamo perdere la classificazione e concentriamoci su quello che conta per noi e cioè escludere che il mal di testa sia dovuto ad una causa potenzialmente grave.
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