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Cretinetti e la lampadina ad intermittenza |
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La fauna medica e' varia e spesso variopinta, di quest'ultima tipologia fa parte un collega, discreto ballerino, ottimo velista, buon tennista, mediocre medico.
Egli ha sempre l'occhio puntato sull'orologio che, piu' che l'orario di studio, scandisce quello dei suoi hobby.
E mal gliene incolse ad una sua paziente 70 enne che si presento' in studio un'ora prima della partenza per le ferie del Sommo, lamentava una cefalea improvvisa monolaterale e venne liquidata con le "rassicurazioni" del caso piu' FANS.
Si reca il giorno successivo da Cretinetti al quale riferisce di accusare, da qualche tempo, anche una dolenzia a molte articolazioni e una debolezza muscolare attribuita dal ballerino al riacutizzarsi di una "grossa artrosi"; "Ho difficolta' al alzarmi dal letto e a stendere i panni, a volte, persino a camminare".
Cretinetti cambia vestito e si trasforma in Falchetto, pone il sospetto di una polimialgia reumatica, le analisi di laboratorio avvalorano la sua ipotesi, passa in cavalleria la biopsia della arteria temporale, peraltro normopulsante, e si inizia terapia con corticosteroidi che ottiene un completo e rapido giovamento.
La paziente magnifica le virtu' diagnostiche di Cretinetti paragonandolo ai Grandi della medicina di tutti i tempi e si fa vedere a cadenze prestabilite, dopo un anno Cretinetti tenta una riduzione molto graduale della terapia e la sintomatologia sembra, in un primo momento non riaffacciarsi, poi, pero' si rifa' viva e la terapia con corticosteroidi non riesce piu' a dominarla.
Falchetto legge in Internet un lavoro con metotrexate nella PMR e prontamente lo associa con i soliti controlli ematologici e l'aggiunta di acido folico, la sintomatologia, dopo qualche mese regredisce ma non completamente.
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