|
|
|
|
|
|
|
|
|
Cretinetti e l'ADH che non andava |
|
|
pag 1
CRETINETTI E L'ADH CHE NON ANDAVA
Cretinetti ha tra i suoi pazienti anche un vicino di casa, un omaccione di 82 anni che faceva l'operaio in una fonderia, appassionato di bicicletta. Fino a qualche anno fa si faceva senza nessuna fatica 100 - 120 km in una giornata. Purtroppo ultimanente hanno cominciato a comparire alcune magagne. Prima un diabete tipo 2, controllato però con glibenclamide, e una ipercolesterolemia che ha costretto Cretinetti a prescrivere simvastatina. Poi, circa 5-6 anni fa, in seguito alla comparsa di un TIA e al riscontro di una stenosi carotidea dell'80% Cretinetti ha inviato il paziente da un chirurgo vascolare per eseguire una endoarteriectomia. Dopo l'intervento è comparsa anche ipertensione arteriosa per cui sono stati prescritti enalapril e amlodipina. Ovviamente Cretinetti, in ossequio alle linee guida, non ha mancato di aggiungere alla terapia già in atto dell'asa a basse dosi. La situazione precipita circa due mesi fa quando il paziente viene ricoverato una domenica per comparsa di ritenzione urinaria acuta da ipertrofia prostatica. Avendo una prostata grossa come un melone (stranamente non aveva fino a quel monento mai provocato disturbi) gli urologi si vedono costretti ad un intervento di resezione endoscopica della prostata. Tecnicamente l'intervento riesce alla perfezione e non si verificano complicanze particolari. Durante il ricovero compare però una intensa e grave poliuria. Una TAC cerebrale, oltre a mostrare un quadro di encefalopatia multinfartuale, evidenzia una sella turcica vuota; viene fatto il dosaggio dell'ADH e in seguito, dopo un ricovero di più di un mese in lungodegenza, il paziente viene dimesso con la diagnosi di diabete insipido e alla terapia già in atto viene aggiunta desmopressina 0,1 mgx2/die.
|
|
|
|
|
|
|
|
2004 - 2024 © Pillole.org Reg. T. di Roma 2/06 |
|
|
ore 22:55 | 1284289 accessi| utenti in linea:
27407
Realizzato con ASP-Nuke 2.0.5
|