Cretinetti si è chiesto come mai una dose elevata di desmopressina non riuscisse a controllare la poliuria del paziente. Non poteva essere uno scompenso del diabete mellito in quanto glicemia ed emoglobina glicata erano su valori più che accettabili. Altre ipotesi (un diabete insipido ADH resistente oppure una concomitante tubulopatia renale) erano troppo difficili per il povero Cretinetti che però ad un certo punto pensa che potrebbe essere anche una qualche interazione farmacologica ad impedire alla desmopressina di fare il suo dovere. In due minuti controlla la scheda tecnica della desmopresina e trova che effettivamente la glibenclamide potrebbe avere un effetto inibente. Ordina quindi alla moglie di sospendere la glicenclamide e di passare in studio a ritirare la ricetta per un'altra sulfanilurea (dopo aver controllato che non siano segnalate interazioni). In effetti dopo un paio di giorni si assiste ad un drammatico miglioramento della poliuria.