Rossi: Nei maschi oltre la metà dei casi di ritardo puberale è di tipo costituzionale ma non va dimenticato di ricercare segni come l'anosmia o un'ipotrofia del pene perchè allora è probabile una patologia sottostante. Nelle femmine invece la percentuale di patologia organica è più elevata per cui è bene, come dicevo prima, magari anche a solo scopo rasserenante, fare riferimento ad un centro specializzato. Da ultimo ricordo un dato banale: visitare sempre il bambino, misurare l'altezza e confrontarla con le apposite tabelle in modo da stabilirne il percentile, misurare i testicoli (non necessariamente con un orchimetro, basta un semplice cartoncino millimetrato). In molti casi si potrà vedere che in realtà i caratteri sessuali secondari stanno comparendo (peli ascellari e pubici, ingrossamento delle mammelle e dei testicoli) solo che i genitori eccessivamente preoccupati non se ne accorgono oppure non conoscono i limiti ritenuti fisiologici per la comparsa della pubertà.
Ressa: Supponiamo che i test di laboratorio e strumentali siano normali, il passo successivo qual è e quali le implicazioni pratiche?
Rossi: Il passo successivo è la determinazione della età scheletrica.
Ressa: Già che ci sei potresti fare qualche accenno al problema del bambino con bassa statura?