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Patologia ano-rettale |
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pag 8
Bisogna poi indagare se il paziente non abbia un diabete, una epatopatia, una candidiasi regionale (spesso causata da antibiotici) o un'altra dermatite (dermatite da contatto, psoriasi, ecc:) eventualmente avvalendosi di una consulenza dermatologica. Va considerato che scabbia e pidocchi, come possono causare prurito cutaneo, spesso provocano anche prurito anale. Anche una infestazione da ossiuri può essere la causa di prurito anorettale per cui è utile richiedere un esame parassitologico delle feci. Il prurito può anche essere dovuto a vaginiti che causano secrezioni vaginali, a incontinenza urinaria e fecale (per cui è utile informarsi esplicitamente in merito perché il paziente può, per ritegno, non riferire il disturbo).
Ressa: In alcuni casi però non si mette in evidenza alcuna causa...
Rossi: In questo caso si parla di prurito primitivo in cui non è da escludere una genesi psicogena. Utili misure da consigliare sono il mantenere la zona pulita e asciutta, quando ci si asciuga non strofinare ma tamponare delicatamente con un asciugamano morbido di cotone, non usare detergenti intimi ma solo acqua per l'igiene dopo la defecazione, evitare cibi irritanti come birra, caffè, the, cioccolato, spezie piccanti. E' opportuno evitare l'uso di lassativi, di creme anestetiche o cortisoniche (queste ultime possono essere usate al più per brevi periodi e sporadicamente), combattere una eventuale diarrea.
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