Ressa: Quando un paziente mi dice che ha avuto una perdita di peso consistente mi si drizzano sempre le antenne...
Rossi: E fai bene perchè si tratta di un segno importante che non deve mai essere sottovalutato. Se la perdita di peso è reale sotto sotto vi è quasi sempre una patologia organica (fino al 90% dei casi) mentre solo in una minoranza può essere richiamata una patogenesi psichica. E' necessario quindi dall'inizio una valutazione accurata.
Ressa: Perchè hai detto "se la perdita di peso è reale"?
Rossi: Perchè non di rado mi sono capitati casi in cui veniva riferita una perdita di peso ma in realtà, tenendo sotto osservazione il paziente e pesandolo periodicamente in ambulatorio sempre con la stessa bilancia, non ho potuto confermare il dato...
Ressa: E' vero, qualche volta capita. Magari il paziente non si pesa per anni e quindi fa riferimento ad un peso corporeo precedente che non ricorda bene, oppure usa bilance calalinghe del tutto "starate". Comunque lasciamo perdere questi casi e puntiamo l'attenzione alla perdita di peso reale. Cosa si deve pensare per prima cosa?
Rossi: Direi che dobbiamo avere in testa essenzialmente tre cause importanti, come screening iniziale: 1) una neoplasia 2) un ipertiroidismo 3) un diabete misconosciuto Un paziente che perde peso ma riferisce aumento dell'appetito deve far pensare in prima istanza a diabete e ipertiroidismo.