La paziente era affetta da metastasi ileali da melanoma (è il tumore che più frequentemente dà metastasi al tubo digerente) ma i due Cretinetti non ci pensarono, fu sottoposta a resezione e viscerolisi. Seguirono metastasi cutanee, epatiche e polmonari, tutte resecate chirurgicamente, cachessia neoplastica e morte; la paziente fu smontata pezzo per pezzo. Cretinetti non trovò le parole giuste per fermare questi interventi inutili e fu sbigottito dal fatto che la paziente iniziava sempre le telefonate con aggiornamenti sullo stato di salute del marito cardiopatico e poi, quasi per inciso, riferiva le sue.