Approfondendo l’ANAMNESI si stabilì che le crisi infantili non si erano verificate durante la febbre ma nella convalescenza, quella a 20 anni era postminzionale. Il sermone del prete e le orazioni varie erano durate più di mezz’ora, durante tutto questo tempo il paziente, padrino della bambina, rimase rigorosamente in piedi. I betabloccanti, in passato, avevano causato in passato una bradicardia severa ed erano stati sospesi. Si effettua Tilt test: asistolia prolungata e sincope; successivo impianto di pacemaker a domanda. Falchetto riflettè molto sul fatto che il precedente studio strumentale complesso, ripetuto ben due volte, era stato inutile perché vanificato dalla mancanza di un’accurata raccolta dell’anamnesi; per questo si era fatta diagnosi di epilessia sulla base di una generica irritabilità dell’EEG che invece era dovuta alla sofferenza ischemica cerebrale da asistolia.