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Ictus a domicilio |
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pag. 5
Il dottor Ebiemme, rasserenato, con l’estratto di un convegno in mano “Sempre secondo Stroke 99 di Firenze, in caso di ictus ischemico acuto diagnosticato alla TAC e' indicato solo ASA e non eparina. Se l'ictus e' cardio-embolico: trattamento anticoagulante solo in caso di lesioni alla TAC piccole o medie e non emorragiche a 48 h. Ritornando alla tua paziente, se rifiuta il ricovero salta tutto quanto detto”.
“Cari colleghi,” conclude il dottor Pensa “ Qui dobbiamo essere pratici, TC o non TC io credo che la paziente abbia cominciato a sparare emboli e vada trattata subito con EBPM embricata con warfarin. E poi (con un sorriso sardonico) farei un piccolo appunto alla giovane collega…” la dottoressa Saputella storce le sopracciglia e stringe i pugni. “Io i pazienti fibrillanti li scoaugulo sempre, salvo controindicazioni assolute e qui non e’ stato fatto, quindi, concludendo, non te la prendere giovane collega, la paziente probabilmente non sarebbe dovuta arrivare a questo punto, con una adeguata prevenzione. Stimando che, nei fibrillanti, il rischio basale di stroke ischemico sia di 51 casi per 1000 pazienti/anno, si può calcolare che il warfarin ne possa prevenire 28, a sua volta l'aspirina ne previene 16, non e’ molto ma e’ il massimo che si puo’ fare”
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