Ressa: Ricordo anche che la cirrosi può essere l'evoluzione della NASH (steatoepatite non alcolica) a cui abbiamo accennato nel capitolo sulle ipertransaminasemie. Quanto è frequente la cirrosi?
Rossi: Viene riportato che nell'età adulta (quindi all'incirca fra i 40 e i 65 anni) la cirrosi rappresenta la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie.
Ressa: Sono molto scoraggiato quando vedo un paziente cirrotico perchè penso che l'unica terapia è il trapianto di fegato. Il problema, essenzialmente, e’ non farcelo arrivare, alla cirrosi.
Rossi: In effetti il ruolo della terapia medica è limitato, nel senso che non è possibile una terapia che riporti il fegato alle condizioni anatomiche normali, per cui si dice giustamente che la cirrosi epatica è una malattia irreversibile. Tuttavia il medico riveste ancora un ruolo importante nella prevenzione e nel trattamento delle complicanze.
Ressa: Quando la cirrosi può essere definita scompensata?