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Sterilità di coppia |
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Comunque in breve il trattamento prevede l'induzione della super-ovulazione con l'uso di più farmaci. In una prima fase si porta a maturazione il/i follicolo/i con clomifene o gonodaotropine (estrattive o ricombinanti) eventualmente associate ad antagonisti del GnRH, successivamente si somministra HCG (estrattivo o ricombinante) per indurre l'ovulazione. Infine lo schema prevede l'utilizzo di progestinici per sostenere la fase luteale.
Ressa: Puoi schematizzare anche le varie tecniche di riproduzione assistita?
Rossi: Dipendono dalle varie condizioni. Se lo sperma del maschio è normale, le tube sono pervie e il problema è rappresentato dalla anovularità, dopo aver indotto l'ovulazione come specificato sopra si può tentare con i rapporti mirati. L'inseminazione intrauterina viene tentata quando lo sperma maschile mostra oligo-astenospermia lieve-moderata oppure se i rapporti mirati hanno fallito; in ogni caso le tube devono essere pervie. La FIVET si attua nei casi in cui le tube sono chiuse o non funzionano, nei casi di infertilità inspiegata, o nei casi in cui le inseminazioni intrauterine hanno fallito. Schematicamente comporta le fasi seguenti: - induzione della super-ovulazione - prelievo degli ovociti che viene effettuato circa dopo 36 ore dalla somministrazione dell'HCG tramite un ago fatto penetrare attraverso la parete vaginale in anestesia locale - inseminazione in vitro previa adeguata preparazione del liquido seminale; - gli ovociti che sono stati fecondati vengono mantenuti in coltura per 24-48 ore - trasferimento degli embrioni (scelti tra quelli di migliore qualità, una tecnica che attualmente in Italia è vietata perché la legge non ammette la selezione degli embrioni) nell'utero della donna attraverso un catetere sottile inserito nel canale cervicale (processo di transfer). L'ICSI (Intra Cytoplasmatic Sperm Injection) viene proposta nei casi di infertilità maschile di grave entità e consiste nell'iniezione di un singolo spermatozoo all'interno dell'ovocita. A parte questa modalità di inseminazione diversa , tutte le altri fasi sono identiche a quelle della FIVET.
Ressa: Ma l'uso di tutti questi preparati ormonali a dosi elevate non comporta effetti collaterali?
Rossi: A parte la possibilità di gravidanze multiple, l'effetto collaterale più temuto è la cosiddetta sindrome da iperstimolazione ovarica. All'inizio comporta aumento del peso corporeo, dolore e distensione addominale. In seguito può comparire oliguria, insufficienza renale e stato trombofilico, ascite. E' importante che lo specialista che imposta il trattamento abbia sufficiente esperienza in modo da personalizzare la terapia (fattori predittivi della sindrome sono l'età giovane, l'ovaio policistico, la presenza di numerosi follicoli di varie dimensioni, estradiolo elevato). La paziente va attentamente seguita dal punto di vista ecografico e di laboratorio.
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