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Terapia anticoagulante orale |
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pag 15
Rossi:
Io uso un foglio prestampato che consegno al paziente che sta per iniziare una terapia anticoagulante. Per la stesura mi sono ispirato a quanto raccomandato dalle linee guida FCSA-SIMG, fatte apposta per noi medici pratici.
Ressa:
Cosa hai scritto in questo foglio?
Rossi:
In una prima parte fornisco informazioni generali (assumere il farmaco verso le 5 di pomeriggio, controllare l’INR al massimo ogni 4 settimane o più spesso se i valori sono altalenanti, non assumere aspirina o altri farmaci, anche da banco o di erboristeria, senza avvisarmi, evitare le iniezioni intramuscolari mentre i vaccini possono essere fatti sottocute o nel deltoide, evitare sport ad elevato rischio traumatico, portare un cartellino con sè che avvisa che si sta assumendo warfarin, avvisare sempre i medici della terapia, soprattutto prima di un intervento chirurgico o di un esame invasivo).
Ressa:
Ottimo, e poi?
Rossi:
Poi ci sono informazioni circa la dieta (evitare abusi di alcol e di cibi che contengono vitamina K come i broccoli, i cavoli, il cappuccio, gli spinaci, le rape, la lattuga, gli asparagi e i piselli, verze, lenticchie, fegato). Ancora: ci sono consigli in caso di comparsa di emorragie (se lievi basta applicare una forte pressione locale con un fazzoletto e con del ghiaccio, in caso di sanguinamento nasale comprimere con forza con due dita le narici per almeno 5 minuti, recarsi subito in PS se l’emorragia è importante). Infine raccoamndazioni sul comportameto da tenere se compaiono alcuni sintomi (avvisare il medico se le urine assumono una colorazione rossastra, se le feci diventano nere, se le mestruazioni sono molto abbondanti, andare in PS se compaiono cefalea importante, in caso di traumi cranici, disturbi della motilità di un braccio o una gamba o difficoltà a parlare).
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