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Lo screening del cancro colo rettale
Inserito il 19 febbraio 2006 alle 12:24:00 da R.Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Rossi:
Come in tutti i casi in cui le prove di letteratura sono incerte o interpretate in modi diversi non esiste una posizione giusta e una sbagliata.
Ovviamente la tua è una scelta del tutto legittima, come può esserlo quella di chi ritiene al contrario che lo screening vada fatto. In questi casi, ma il discorso vale un po' per tutti gli screening oncologici, quello che conta è che la scelta sia presa in modo consapevole e ciò può avvenire solo se vi è una informazione corretta dei benefici e dei rischi dello screening. La scelta diventa quindi un fatto soprattutto personale. Non sappiamo se gli studi in corso confermeranno l'utilità dello screening endoscopico, anche se, come ho detto prima, il tumore del colon ha una storia evolutiva particolare per cui è probabile che i risultati saranno positivi. Comunque anche le migliori evidenze scientifiche debbono essere condivise dai pazienti. In questo senso lo screening endoscopico del cancro del colon deve scontrarsi con una comprensibile resistenza delle persone ad eseguirlo per cui, pur ammettendo che in futuro se ne dimostri l'efficacia e il favorevole rapporto benefici/rischi, bisognerà vedere l'accettabilità e l'adesione di larghi strati di popolazione. Da più parti, proprio per questi motivi, si tende a proporre una colonscopia "once a life", cioè eseguita una sola volta verso i 55 anni. Potrebbe essere un'opzione accettabile, anche se per ora priva di qualsiasi evidenza. Credo che al momento il modo più corretto di affrontare la questione da parte del medico di famiglia sia quello di una informazione del paziente imparziale e veritiera nel contesto di un rapporto interpersonale che è una caratteristica peculiare del nostro lavoro.


AGGIORNAMENTO 2009

I risultati preliminari (a 6-7 anni) dello studio NORCCAP mostrano che lo screening con sigmoidoscopia flessibile non riduce nè l’incidenza cumulativa di cancro del colon nè la mortalità specifica. Tuttavia la mortalità è risultata ridotta se si analizza solo la popolazione che effettivamente si è sottoposta alla screening (analisi per protocol). Inoltre potrebbe essere necessario un follow-up più lungo per dimostrare i benefici dello screening. Per altri particolari:
http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=4677


AGGIORNAMENTO 2010

Lo screening con sigmodoscopia flessibile eseguita una sola volta tra i 55 e i 64 anni riduce l'incidenza di cancro del colon-retto e la mortalità specifica.
Per altri particolari: http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=5047

Atkin WS et al. Once-only flexible sigmoidoscopy screening in prevention of colorectal cancer: a multicentre randomised controlled trial. Lancet 2010 May 8; 375:1624-1633.

 
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