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Il PAP test |
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pag 1
Ressa:
Non vedo proprio cosa ci sia da dire sull’utilità del PAP test, è stato, se non sbaglio, il primo esame proposto per uno screening oncologico
Rossi
Lo striscio cervicale o Pap-test è stato messo a punto negli anni 50 da George Papanicolaou ma, incredibilmente, la sua efficacia non è mai stata provata da trials clinici randomizzati e controllati; comunque sia, sembra difficile da mettere in discussione.
Esistono infatti studi epidemiologici e studi caso-controllo che hanno dimostrato che, dopo la sua introduzione, l'incidenza di neoplasie invasive della cervice uterina è drasticamente diminuita, di circa il 50-70%.
Approfondiamo, però, l’analisi dei dati: uno studio inglese [1] ha calcolato che ogni 10.000 donne screenate in 20 anni (dal 1976 al 1996), poco più di 1500 avevano un pap-test anormale; di queste circa 800 necessitarono di ulteriori accertamenti e un quarto di esse mostravano anomalie dello striscio persistenti per 2 o più anni. Gli autori di questo studio stimano che entro il 2011 circa 80 di queste donne avrebbero sviluppato, senza screening, un cancro e che 25 sarebbero morte a causa della malattia. Lo screening evita 10 di questi decessi.
In altre parole queste cifre significano che bisogna screenare 1000 donne per 35 anni per evitare un decesso.
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