Ressa: Se mi permetti una considerazione direi che i progressi nel trattamento dei pazienti oncologici si sono fatti talmente importanti e complessi che i medici curanti si sentono spesso tagliati fuori dai protocolli di cura e di gestione, diventati ormai campo d'azione degli specialisti (chirurghi, radioterapisti, oncologi).
Rossi: Beh, è inevitabile che sia così: le cure si fanno sempre più specifiche e innovative ed è impossibile, per un medico non specialista della materia, mantenersi al corrente di tutte le novità. In fin dei conti non possiamo essere dei tuttologi. Tuttavia in questo capitolo vogliamo occuparci di alcuni aspetti particolari della gestione del paziente neoplastico in cui il ruolo del medico curante può essere insostituibile.
Ressa: Cosa intendi dire?
Rossi: Non voglio certo occuparmi della terapia specifica dei singoli tipi di tumore perché questi sono aspetti che esulano in gran parte dalle competenze del medico curante generalista e che è bene delegare al medico dedicato. Intendo invece occuparmi di alcuni punti, in particolare: la cura dei pazienti con metastasi (in cui la chemio e la radioterapia hanno spesso solo un ruolo palliativo), la gestione delle complicanze della chemio e della radioterapia. Altri aspetti che possono interessarci (il follow-up oncologico e la cura del paziente terminale) sono trattati in specifici capitoli del Manuale.