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La cura del paziente neoplastico |
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pag 15
Ressa: Parliamo adesso delle stomie digestive.
Rossi: Se ne distinguono di due tipi: le colostomie e le ileostomie. Le prime vengono effettuate di solito in seguito ad interventi demolitivi per neoplasie del colonretto oppure per consentire lo scarico del materiale fecale quando vi sono lesioni non operabili, qualche volte possono essere transitorie (per esempio in caso di occlusioni) in attesa di poter ristabilire, con un secondo intervento dopo settimane o qualche mese, il transito definitivo. Le colostomie vengono realizzate generalmente a livello della fossa iliaca sinistra. Le ileostomie, più rare, vengono effettuate quando è necessario ricorrere a colectomie totali (colite ulcerosa grave diffusa, poliposi familiare, morbo di Crohn) e riguardano per di più soggetti più giovani; viene realizzata a livello della fossa iliaca destra. In tutti i casi è necessario che la sede sia facilmente accessibile al paziente per la manutenzione della stomia.
Ressa: Generalmente l'educazione del paziente comincia già durante la degenza ad opera di personale specializzato; anche la scelta del tipo di sacca da usare per la raccolta del materiale fecale (ne esistono di vari tipi a seconda della stomia, monopezzo o a due pezzi, a fondo chiuso o aperto, ecc.) è una scelta che spetta allo stomatoterapista. Più interessante mi sembra invece la gestione dello stomizzato una volta dimesso.
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