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La gestione del paziente terminale
Inserito il 19 febbraio 2006 alle 13:00:00 da A.Dalla Via. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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In particolare la nausea ed il vomito da farmaci devono essere sospettati in alcuni casi:
a. Per STIMOLO BULBARE: macrolidi, Timetoprimsulfametossazolo, oppioidi, diossina, antiepilettici, azolici, antineoplastici.
b. Per GASTROLESIVITA’: FANS, Sali di Ferro, antibiotici ed antineoplastici.
c. Per IPOTONIA GASTRICA: fenotiazine, triciclici, oppioidi, antispastici.
La terapia si avvale di numerosi presidi:
a. Aloperidolo, in particolare nei casi dovuti ad oppioidi.
b. Metoclopramide, ad ampio spettro, da non utilizzare nel sospetto d’ostruzione post-pilorica.
c. Clorpromazina
d. Cortisonici, in particolare nel vomito da ipertensione endocranica.
e. Ondasetron e simili, in caso d’effetti avversi da antineoplastici, di raro utilizzo nelle cure palliative che non comprendono la terapia eziologia.
f. Diazepam
g. Antitussigeni, nel vomito da tosse insistente.
h. Scopolamina e joscina, nel vomito da occlusione intestinale.
i. Mannitolo, glicerolo e diuretici nell’edema cerebrale e nell’ipertensione endocranica.
Spesso la nausea ed il vomito si accompagnano ad anoressia: la somministrazione di medrossiprogesterone acetato p.o (250 – 1000 mg. P.o./die) migliora l’appetito nell’80% dei casi e riduce nausea e vomito in oltre il 50% dei pazienti. Spesso col farmaco si ha anche un marcato miglioramento del gusto e recupero sia della massa magra che di quella grassa. Non sembra utile nel malto neoplastico la somministrazione di ciproeptadina.

L’occlusione intestinale pone talora gravi problemi. Una volta esclusi il fecaloma, la stipsi intensa, l’ileo paralitico e chiesta eventualmente, se possibile, una consulenza chirurgica, in caso d’ileo dinamico inoperabile nel malato terminale, ad esempio da carcinosi peritoneale, si deve fare una scelta difficile:
a. ricoverare il paziente, in modo da posizionare un sondino, aspirare il contenuto duodenale, infondere il liquidi persi (suck and drip) e sedare il dolore?
b. Oppure tenere il malato a casa, e somministrare per via parenterale clorpromazina, aloperidolo, morfina ed anticolinergici aggiungendo loperamide p.o.


 
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