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La gestione del paziente terminale |
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pag 18
Singhiozzo E’ indubbiamente un sintomo estremamente disturbate, che può arrivare ad impedire il sonno ed a prostrare in modo grave il Paziente. Si tratta di un riflesso respiratorio patologico per contrazione del diaframma con inspirazione improvvisa e chiusura della glottide. Le cause più frequenti sono: a. Distensione gastrica, in assoluto la causa più importante. b. L’irritazione del diaframma c. L’irritazione del nervo frenico e del nervo vago per neoplasie del collo e del mediastino. d. Neoplasia cerebrale 1° o 2° e. Esiti ictali f. Infezioni g. Disionie h. Farmaci Si deve curare il singhiozzo persistente od intrattabile; molte terapie sono fantasiose ed aneddotiche, ma spesso estremamente utili. Tra i tentativi temporanei ricordiamo l’utilizzo del sondino naso-gastrico, il sondino naso-faringeo, carminativi e rebreathing. La terapia a lungo termine comprende Clorpromazina, Metoclopramide e Domperidone, Baclofene e antiepilettici, come Valproato e Gabapentina.
Nausea e vomito Presente nel 40%-60% dei pazienti terminali, riconosce cause centrali e periferiche: a. Tossiemia b. Ipertensione endocranica c. Polichemioterapia e radioterapia d. Ipercalcemia e. Stimolazione d’organi periferici, come la Glissoniana e la parete viscerale. f. Le ostruzioni viscerali g. I farmaci
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