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La gestione del paziente terminale
Inserito il 19 febbraio 2006 alle 13:00:00 da A.Dalla Via. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Singhiozzo
E’ indubbiamente un sintomo estremamente disturbate, che può arrivare ad impedire il sonno ed a prostrare in modo grave il Paziente. Si tratta di un riflesso respiratorio patologico per contrazione del diaframma con inspirazione improvvisa e chiusura della glottide.
Le cause più frequenti sono:
a. Distensione gastrica, in assoluto la causa più importante.
b. L’irritazione del diaframma
c. L’irritazione del nervo frenico e del nervo vago per neoplasie del collo e del mediastino.
d. Neoplasia cerebrale 1° o 2°
e. Esiti ictali
f. Infezioni
g. Disionie
h. Farmaci
Si deve curare il singhiozzo persistente od intrattabile; molte terapie sono fantasiose ed aneddotiche, ma spesso estremamente utili.
Tra i tentativi temporanei ricordiamo l’utilizzo del sondino naso-gastrico, il sondino naso-faringeo, carminativi e rebreathing.
La terapia a lungo termine comprende Clorpromazina, Metoclopramide e Domperidone, Baclofene e antiepilettici, come Valproato e Gabapentina.

Nausea e vomito
Presente nel 40%-60% dei pazienti terminali, riconosce cause centrali e periferiche:
a. Tossiemia
b. Ipertensione endocranica
c. Polichemioterapia e radioterapia
d. Ipercalcemia
e. Stimolazione d’organi periferici, come la Glissoniana e la parete viscerale.
f. Le ostruzioni viscerali
g. I farmaci
 
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