Logo
  Capitoli     
         
   
La gestione del paziente terminale
Inserito il 19 febbraio 2006 alle 13:00:00 da A.Dalla Via. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
cambia
pag 21

Emorragia
L’emorragia è un evento frequente in alcune forme di neoplasia, in particolare quelle del distretto cervico-facciale, dove può essere evento terminale. La terapia è molto diversa a seconda della sede:
a. Emottisi: anticoagulanti, oppure ricoverare il paziente per tecniche chirurgiche od endoscopiche emostatiche.
b. Ematemesi: sospendere la somministrazione di FANS e somministrare PPI
c. Epistassi: indicato il tamponamento
e. Sanguinamento dal cavo orale: efficace può essere il sucralfato topico.
f. Rettorragia praticare un clistere di acido tranexamico (5 grammi in 50 cc. di acqua tiepida) oppure somministrare acido tranexamico p.o. o per via parenterale
g. ginecorragia: applicazioni topiche di pasta di sucralfato (1 grammo di sucralfato in 2-3 ml. di gel idrosolubile) con acido tranexamico
h. Ematuria: conviene utilizzare l’etamsilato, in quanto l’acido tranexamico può formare coaguli con conseguenti coliche renali.
Un consiglio banale ma molto utile per le famiglie è quello di utilizzare teli verdi o blu, come quelli per la sala operatoria. L’impatto visivo di anche piccole quantità di sangue su tela bianca può essere insopportabile e generare ansia; basta pensare all’effetto d’alcune gocce di sangue da epistassi su un cuscino per capire l’importanza di questo piccolo accorgimento.
Il sangue su teli verdi o blu non da un forte impatto emotivo, in quanto tende a non essere visibile.


 
<< pag 20 pag 22 >>
 
2004 - 2024 © Pillole.org Reg. T. di Roma 2/06 | Contatti | Versione stampabile |      
ore 17:53 | 1286560 accessi| utenti in linea: 61981
Realizzato con ASP-Nuke 2.0.5