Emorragia L’emorragia è un evento frequente in alcune forme di neoplasia, in particolare quelle del distretto cervico-facciale, dove può essere evento terminale. La terapia è molto diversa a seconda della sede: a. Emottisi: anticoagulanti, oppure ricoverare il paziente per tecniche chirurgiche od endoscopiche emostatiche. b. Ematemesi: sospendere la somministrazione di FANS e somministrare PPI c. Epistassi: indicato il tamponamento e. Sanguinamento dal cavo orale: efficace può essere il sucralfato topico. f. Rettorragia praticare un clistere di acido tranexamico (5 grammi in 50 cc. di acqua tiepida) oppure somministrare acido tranexamico p.o. o per via parenterale g. ginecorragia: applicazioni topiche di pasta di sucralfato (1 grammo di sucralfato in 2-3 ml. di gel idrosolubile) con acido tranexamico h. Ematuria: conviene utilizzare l’etamsilato, in quanto l’acido tranexamico può formare coaguli con conseguenti coliche renali. Un consiglio banale ma molto utile per le famiglie è quello di utilizzare teli verdi o blu, come quelli per la sala operatoria. L’impatto visivo di anche piccole quantità di sangue su tela bianca può essere insopportabile e generare ansia; basta pensare all’effetto d’alcune gocce di sangue da epistassi su un cuscino per capire l’importanza di questo piccolo accorgimento. Il sangue su teli verdi o blu non da un forte impatto emotivo, in quanto tende a non essere visibile.