Logo
  Capitoli     
         
   
La gestione del paziente terminale
Inserito il 19 febbraio 2006 alle 13:00:00 da A.Dalla Via. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
cambia
pag 22

Un sanguinamento massivo pone il problema della trasfusione. Premesso che la trasfusione domiciliare ha generalmente meccanismi burocratici e logistici piuttosto complessi, in letteratura non esiste accordo.
1) A favore: la trasfusione migliora l’astenia soggettiva e la dispnea
2) Contro: può dare immunodepressione e recidive tumorali, non esistono evidenze di beneficio e molto spesso è necessaria l’ospedalizzazione.
Una posizione accettabile può essere trasfondere quando:
1) L’Emoglobina è inferiore a 7
2) Il Paziente è gravemente sintomatico
3) Lo stato di performance ECOG* è superiore a 3.

Punteggio ECOG* Descrizione
0 In grado di svolgere tutte le normali attività senza alcuna restrizione.
1 Sintomatico ma deambulante ed in grado di svolgere le normali attività.
2 Sintomatico. Alzato più del 50% delle ore diurne
3 Sintomatico. A letto per più del 50% delle ore diurne
4 Totalmente costretto a letto

Dispnea
Innanzi tutto la dispnea deve essere differenziata dal rantolo terminale, che richiede fondamentalmente solo l’uso d’anticolinergici, se non tollerato. La vera dispnea invece può essere legata a:
a. Ipossia. Utile avere nella borsa un piccolo saturimetro digitale, che permette di risolvere molti dubbi diagnostici. Una saturazione inferiore al 90% è patologica e richiede la somministrazione d’Ossigeno con cannula nasale.
 
<< pag 21 pag 23 >>
 
2004 - 2024 © Pillole.org Reg. T. di Roma 2/06 | Contatti | Versione stampabile |      
ore 20:34 | 1286646 accessi| utenti in linea: 4766
Realizzato con ASP-Nuke 2.0.5