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L'attività fisica come mezzo di prevenzione cardiovascolare
Inserito il 21 febbraio 2006 alle 19:04:00 da M. Bolognesi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Bolognesi:
Purtroppo non appena i bambini e gli adolescenti diventano adulti, di solito, abbandonano l’attività fisica che regolarmente effettuavano a scuola o nei luoghi di ritrovo, per cui la prevenzione primaria dovrebbe includere un piano di attività fisica appropriato. Idealmente questa attività dovrebbe essere costituita da almeno una durata di circa 30- 60 minuti, da adottare almeno 4-6 volte a settimana, oppure 30 minuti tutti i giorni della settimana. La frequenza, la durata, e l’intensità dell’attività dovrebbero essere individualizzate in base al tipo di soggetto- paziente e ogni individuo dovrebbe conoscere i propri limiti funzionali, ossia il livello di fatica percepito considerato da “piuttosto faticoso” a “faticoso” secondo una scala particolare conosciuta come scala dello sforzo di Borg (vedi in seguito).
Esistono grafici standardizzati che ipotizzano empiricamente i battiti cardiaci “target” di attività fisica, i quali possono aiutare a stabilire qual è il battito ideale o limite oltre il quale è necessario rallentare l’esercizio o fermarsi, e dei valori di frequenza cardiaca che devono essere riscontrati nel periodo di ristoro dopo l’attività fisica. Questi grafici, spesso, non sono necessari. L’esercizio fisico dovrebbe includere attività aerobiche come il ciclismo, il jogging o la corsa leggera, il nuoto, e altri sport ludico-ricreativi. È chiaro che dovrebbero essere indossate calzature ed abbigliamento adatti alle varie condizioni atmosferiche (caldo, freddo, umidità).

Rossi:
E per quanto riguarda gli esercizi di resistenza?

Bolognesi:
Esercizi di resistenza, sia con pesi liberi che con macchine isocinetiche o specifiche da palestra, dovrebbero essere svolti 2-3 volte a settimana. Questi esercizi includono 8-10 serie di esercizi consistenti in circa 10-15 ripetizioni (numero di gesti da ripetere) per serie di muscoli (braccia, spalle, torace, tronco, schiena, cosce, gambe) eseguiti ad un’intensità moderata. Se si usano pesi liberi il peso adeguato è condizionato dalla forza individuale, che in media vale tra i 6,5 Kg e i 13,5 Kg. Gli esercizi di resistenza specifici agli attrezzi completano gli esercizi aerobici in quanto viene realizzato una specie di allenamento completo.
Comunque la finalità di ogni esercizio è lo sviluppo del tono muscolare, che rappresenta l’obiettivo più importante in quanto rinforza costantemente la muscolatura dell’organismo nel tempo.

 
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