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Diabete |
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Ressa: Infine la gravidanza, grossa preoccupazione per la donna diabetica o per quella che ci diventa nel corso della gestazione.
Rossi: Si debbono, infatti, distinguere due situazioni: 1. la donna diabetica che entra in gravidanza 2. un diabete che compare durante la gravidanza in una donna non diabetica (diabete gestazionale)
Il primo caso comporta rischi importanti (malformazioni congenite, chetoacidosi, distacco di placenta, parto pretermine, ecc.) e il compito del MMG è quello di inviare la paziente ad un centro specialistico per la terapia (obbligatoriamente insulina) e il follwo-up.
Ressa: Oppure se la segue lui con più accuratezza ...
Rossi: Il diabete gestazionale (DG) è una situazione a minor rischio anche se può associarsi ad un aumento del rischio di aborto, macrosomia fetale (con conseguenti rischi durante il parto), proteinuria e ipertensione. Comporta anche un maggior ricorso al taglio cesareo. Il diabete gestazionale di solito si manifesta negli ultimi mesi di gravidanza e si risolve dopo il parto, anche se in una percentuale non trascurabile (circa 15-20%) può residuare un vero e proprio diabete (per questo un paio di mesi dopo il parto è utile eseguire un OGTT o una glicemia). La diagnosi di solito si pone quando la glicemia è >= 126 mg/dL in almeno due determinazioni (i criteri sono perciò gli stessi per gli adulti al di fuori della gravidanza). Tuttavia può essere effettuato anche uno screening con la cosiddetta minicurva che impiega 50 grammi di glucosio e viene effettuata tra la 24° e la 28° settimana.
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