Ressa: Non lo sai ancora? La gravidanza è, per molti, una malattia che ne fa venire altre!
Rossi: Nel diabete gestazionale si devono attuare adeguati correttivi sulla dieta, consigliare esercizio fisico [18] e automonitoraggio giornaliero della glicemia, controllo di proteinuria e pressione arteriosa e del peso corporeo. L'ADA consiglia la terapia insulinica per glicemie >= 95 mg/dL a digiuno e >= 120 mg/dL post-prandiali. In realtà il diabete gestazionale è ancora oggetto di dibattito e le raccomandazioni delle linee guida circa lo screening indiscriminato (che probabilmente comporterà un aumento dei tagli cesarei) e le indicazioni alla terapia insulinica (non vi è dimostrazione [19] che nelle gravide con iperglicemia asintomatica il trattamento migliori gli outcomes) sembrano troppo aggressive. Ritengo che il compito del clinico pratico sia soprattutto quello di tranquillizzare la paziente e seguirla attentamente insistendo sulle misure non farmacologiche. Tuttavia un lavoro molto recente [30] di tipo randomizzato e controllato mostra che il trattamento con dieta, monitoraggio della glicemia e insulina quando necessaria a mantenere il controllo glicemico porta ad una riduzione delle complicanze perinatali e ad un miglioramento della qualità di vita rispetto alle donne che vengono trattate in modo meno intensivo. Vi è da notare tuttavia che nel gruppo trattato in maniera aggressiva si aveva un maggior numero di ricoveri dei neonati e di induzione terapeutica del parto. Questi risultati vanno quindi presi con cautela perché se è vero che il trattamento intensivo del DG porta a migliori esiti nel contesto sterilizzato degli RCT non è detto che questo sia vero nel mondo reale ove le pazienti sono seguite in modo meno rigoroso e una terapia insulinica esagerata potrebbe portare a episodi ipoglicemici pericolosi per la madre e per il feto. Il diabete gestazionale è stato ampiamente trattato in una nostra pillola alla quale rimandiamo: http://www.pillole.org/public/aspnuke/newsall.asp?id=3992