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Ressa: Altro punto cardinale è incoraggiare la costanza nel paziente.
Bolognesi: Quando i pazienti falliscono nel raggiungere il dimagrimento che si aspettavano, subentra un forte senso di delusione e di frustrazione. Allora tendono a ritornare ai programmi commerciali per ottenere un aiuto. In altri casi, i pazienti smettono di seguire il giusto stile di vita diminuendo così le possibilità di perdere peso o di mantenere il peso raggiunto.
Ressa: Mantenere il peso corporeo può essere più impegnativo che perderlo!
Bolognesi: Nonostante perdere peso sia un processo laborioso, mantenere il peso raggiunto può essere anche più faticoso. Perché avviene questo? Prima di tutto, perché dimagrire è un processo finito che dura generalmente 15-25 settimane, mentre mantenere il peso raggiunto è un processo continuo che dura per tutta la vita. In secondo luogo, durante il dimagrimento, il paziente riceve spesso degli stimoli positivi da parte della famiglia e degli amici. Questi stimoli vengono meno nella fase di mantenimento.Terzo motivo, perdere peso è, di per sé, gratificante: vestire qualche taglia in meno ed avvertire benefici sulla salute è sicuramente piacevole. Al contrario, ci sono pochi stimoli positivi associati al mantenimento del peso perché questa fase implica uno sforzo notevole e porta a meno gratificazioni rispetto al processo di dimagrimento. Per cui, è di fondamentale importanza che lo specialista ponga l’accento sulla costanza che il paziente deve avere nella fase di mantenimento. Ma come può il medico incoraggiare la costanza nel paziente?
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