|
|
|
|
|
|
|
|
|
Gotta |
|
|
pag 4
Rossi: Questo è vero. L'altro lato della medaglia è che sono necessarie più somministrazioni al giorno. Le linee guida consigliano una dose di carico di 1 mg seguita da 0,5 mg ogni 2-3 ore fino alla scomparsa del dolore oppure alla comparsa di vomito o diarrea (comunque non superare la dose totale di 6 mg). Per questo motivo e anche perché importanti disturbi intestinali compaiono fino all'80% dei casi viene considerato attualmente di seconda scelta [1]. Sono stati segnalati anche casi di depressione midollare [2]. Anticipo già la tua risposta: che nonostante le linee guida tu la usi e ti trovi bene...
Ressa: Infatti ...non solo, generalmente con 3 cpr die per 3 giorni il problema si risolve, poi si scala a 2 cpr per altri 3 giorni e a una per ulteriori 3.
Rossi: In alternativa ai FANS, se questi sono controindicati o ritenuti a rischio, possono essere usati gli steroidi [6,7]: prednisone 40-60 mg/die per i primi 3 giorni, scalando poi la dose ogni 3 giorni fino alla sospensione.
Ressa: Per la profilassi?
Rossi: La terapia profilattica prevede l'uso di allopurinolo, che inibisce la sintesi di acido urico, alla dose di 300 mg/die. Il farmaco va somministrato dopo che l'accesso acuto è terminato e sospeso se per caso si verifica un accesso durante la terapia in quanto se assunto nella crisi può peggiorarla. Anche durante le prime settimane di trattamento dell'iperuricemia possono verificarsi crisi acute per cui, alla terapia profilattica, è opportuno associare un FANS oppure della colchicina.
Ressa: Errore comune è dare l’allupurinolo durante la crisi o subito dopo, bisogna aspettare 4-5 settimane dall’attacco.
Stucchi: Che fare nel caso di intolleranza all’allopurinolo?
|
|
|
|
|
|
|
|
2004 - 2024 © Pillole.org Reg. T. di Roma 2/06 |
|
|
ore 02:48 | 1284775 accessi| utenti in linea:
36203
Realizzato con ASP-Nuke 2.0.5
|