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Asma |
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Ressa: Penso che sull'asma ce la caviamo con poco, esistono numerosissime pubblicazioni e linee guida, cosa possiamo dire di più o di nuovo?
Rossi: Di nuovo o di più non possiamo dire nulla. Possiamo però cercare di fare un punto aggiornato sulla situazione. E' vero, sull'asma esistono molte linee guida [1,2,,3,4], dettagliate e complete e revisioni sistematiche che hanno analizzato quali sono i trattamenti efficaci [12]... tuttavia una ripassatina penso possa interessare i nostri lettori.
Ressa: Iniziamo allora con la definizione.
Rossi: L'asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree caratterizzata da episodi ricorrenti di ostruzione bronchiale di grado variabile, totalmente o parzialmente reversibile tra un episodio e l’altro. I caratteri distintivi dell'asma sono quindi: ·episodi di broncostruzione ·la reversibilità, almeno parziale, della broncostruzione
Ressa: Vari fattori sono coinvolti.
Rossi: Nell'asma interagiscono tra loro: a. la predisposizione costituzionale: può essere costituita dall’atopia (cioè dalla caratteristica, su base genetica, di produrre elevate quantità di IgE in risposta a sostanze che per la maggior parte degli individui sono inerti = allergeni) e/o da una ipereattività bronchiale aspecifica (che può essere messa in evidenza per esempio con il test della nebbia ultrasonica o con la metacolina) per cui il soggetto risponde con una broncostruzione all'inalazione di varie sostanze, gas, fumi, profumi, ecc. b. i fattori ambientali: allergeni degli ambienti aperti (pollini, funghi), allergeni degli ambienti chiusi (acari, allergeni di animali), infezioni virali, farmaci (ASA), inquinanti professionali (proteine della farina, isocianati, formaldeide, ecc.), esercizio fisico, emozioni, ciclo mestruale, reflusso G-E, ecc.
Ressa: Aggiungerei una nozione ovvia: l’asmatico su base allergica può reagire a stimoli esterni “irritanti” con una ostruzione bronchiale e, di contro, al paziente con iperattività bronchiale aspecifica non fanno certo piacere le elevate densità polliniche stagionali.
Rossi: L’infiammazione cronica è la base anatomopatologica dell’asma e vede implicati nel processo mast-cellule, eosinofili, linfociti T, macrofagi, neutrofili oltre a vari mediatori chimici come l’istamina, i leucotrieni, ecc. L’infiammazione è sempre presente in un qualche grado, indipendentemente dalla severità dell’asma.
Ressa: Concetto fondamentale, su cui ormai si sta insistendo da un pò di tempo, è che l’asma è una patologia infiammatoria cronica.
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