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Le infezioni delle prime vie respiratorie
Inserito il 25 febbraio 2006 alle 10:57:00 da R Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Rossi:
Seguendo le linee guida dell'American Academy of Pediatrics e dell'American Academy of Family Physicians [10] possiamo dare i seguenti flash:
1) controllo del dolore: nelle prime 24 ore dovrebbe essere ottenuto con il paracetamolo o l'ibuprofen perché gli antibiotici hanno un tempo di latenza e comunque un effetto non pronunciato sul dolore. Circa il 60% dei pazienti ottiene un miglioramento della sintomatologia dolorosa entro 24 ore; nel giro di qualche giorno la percentuale sale all'80-90%. Anche la riduzione della febbre si può ottenere con l'uso dei farmaci sintomatici mentre gli antibiotici non hanno un effetto immediato su questo sintomo.
2) Gli antibiotici dovrebbero essere prescritti nei bambini fino a 6 mesi in tutti i casi di OMA certa o sospetta; per la fascia d'età compresa tra 6 mesi e 2 anni l'uso viene raccomandato in tutti i casi certi o sospetti in presenza di sintomi importanti. L'antibiotico di scelta è l'amoxicillina (dosi: 80-90 mg/kg/die).
3)Circa l'80% dei bambini con OMA migliora senza antibiotici e quelli che non sono trattati immediatamente con terapia antimicrobica è improbabile possano sviluppare serie complicanze. Tuttavia i pazienti devono essere seguiti attentamente e si deve prescrivere un antibiotico se i sintomi persistono o peggiorano.
Per minimizzare l'uso improprio di antibiotici e lo sviluppo di resistenze può essere ragionevole ricorrere all'osservazione per 48-72 ore in caso di sintomatologia non severa e prescrivere l'antibiotico se non c'è un miglioramento.
Il benefico ottenibile dagli antibiotici, nell'OMA, è piccolo e deve essere confrontato con i rischi potenziali come la diarrea o il vomito nel 15% dei casi e reazioni allergiche in circa il 5%.
4) Queste raccomandazioni si applicano solo ai bambini in buona salute e non nei casi di OMA che recidiva entro 30 giorni, nei casi di sottostante otite cronica con effusione o con patologie associate che possono alterare il decorso della malattia come la palatoschisi, la sindrome di Down, i disordini del sistema immunitario e nei bambini con pregresso impianto cocleare. L'uso degli antibiotici, inoltre, può essere giustificato se il bambino appare sofferente o ha febbre elevata.
5) La prevenzione dell'otite media acuta si basa sulla riduzione dei fattori di rischio allattando al seno per almeno 6 mesi ed evitando l'esposizione al fumo passivo.

Ressa:
Va bene, queste sono le linee guida, ma ci sono meta-analisi o revisioni sistematiche?
 
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