|
|
|
|
|
|
|
|
|
Le polmoniti |
|
|
pag 4
Rossi: Di fronte ad un paziente con polmonite la prima decisione è se trattare a domicilio o ricoverare. Il Medico di Medicina Generale può adottare uno schema semplificato che si basa solo su rilievi clinici (derivato da quello proposto originariamente da Fine). Sono segni di gravità e quindi devono indurre a considerare il ricovero o comunque un follow-up stretto del paziente:
1. dispnea o frequenza respiratoria > 30/minuto 2. PAD < 60 mmHg o PAS < 90 mmHg 3. temperatura > 39,5°C o < 35°C 4. segni di interessamento extra-polmonare (artrite settica, rigidità nucale da sospetta meningite) 5. confusione mentale 6. età inferiore ai 6 mesi 7. segni di disidratazione o vomito importante con incapacità ad assumere liquidi per os 8. oligo-anuria 9. assenza di adeguata assistenza domiciliare (anziani che vivono soli, ecc.) 10.comorbidità importante (diabete, insufficienza cardiaca, BPCO, neoplasie, alcolismo, immunosoppressione) 11.radiografia del torace sfavorevole: interessamento bilobare o di più lobi, cavità, versamento pleurico importante
Ressa: Parliamo della scelta della terapia antimicrobica.
Rossi: Sono state pubblicate numerose linee guida che dovrebbero aiutare il medico nella scelta dell'antibiotico. In realtà la questione è oggetto di dibattito. Siccome la scelta è empirica si deve tener conto della probabile etiologia della polmonite. L'agente più probabile è lo pneumococco; nei fumatori va presa in considerazione una possibile etiologia da emofilo, mentre non vanno mai dimenticati gli atipici.
|
|
|
|
|
|
|
|
2004 - 2024 © Pillole.org Reg. T. di Roma 2/06 |
|
|
ore 03:23 | 1284853 accessi| utenti in linea:
37393
Realizzato con ASP-Nuke 2.0.5
|