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La tosse |
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Rossi: Eh, eh, non hai capito male! Sicuramente però la durata stabilita dalla linee guida è eccessiva nel nostro contesto perché per noi i problemi cominciano già per durate di gran lunga inferiori in quanto un paziente sopporta e capisce una tosse che dura da 8-10 giorni ma già dopo le due settimane ci richiede una terapia "più efficace", una spiegazione, degli accertamenti. Se questo è vero in linea generale, fanno eccezione di solito i fumatori i quali spesso hanno una tosse che dura da mesi o anni e non richiedono una valutazione medica in quanto considerano il sintomo del tutto fisiologico.
Ressa: Per una volta partiamo dalla fine: come si cura la tosse?
Rossi: Se intendi la terapia sintomatica, indipendentemente dalla causa, questa prevede l'uso, ormai entrato nella tradizione prescrittiva credo di tutti i MMG, di mucolitici che in realtà non sono probabilmente molto più efficaci della semplice idratazione delle vie aeree con suffumigi o aerosol e che, comunque, sono indicati quando il paziente ha difficoltà ad espellere secrezioni bronchiali troppo dense. Nel caso di tossi secche e stizzose che disturbano molto il paziente, specialmente di notte, si possono usare sedativi della tosse ad azione centrale (destrometrofano, ecc.) o periferica (cloperastina, levodropropizina, ecc.). Non va mai dimenticato però che la tosse è un meccanismo di difesa e come tale può essere sbagliato cercare di eliminarla del tutto. Vanno sempre consigliate anche misure dettate dal buon senso come il non fumare e l'evitare l'esposizione ad irritanti, nebbia, freddo, umidità.
Ressa: Io, nella tosse acuta, preferisco ancora i vecchi suffumigi (fomenti) o l’aerosolterapia. Parlaci della tosse acuta, che di solito non ci dà molte preoccupazioni.
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