Rossi: Ci sono casi di iperprolattinemia che possono essere gestiti direttamente dal MMG?
Dalla Via: Certamente. Il MMG può affrontare e trattare: Le iperprolattinemie iatrogene: il MMG deve sospendere il farmaco sospetto e ripetere dopo un adeguato periodo di sospensione il prelievo ( ad esempio, tra gli SSRI la Fluoxetina ha un lunghissimo tempo di emivita) Le iperprolattinemie secondarie: molto importante è prescrivere un dosaggio adeguato di Levo-Tiroxina in caso d’ipotoridismo, generalmente intorno a 1,5 mcg./Kg./die. In caso d’iperprolattinemia secondaria a PCOS la terapia estroprogestinica non solo non riduce i livelli di PRL, ma anzi la componente estrogenica può aumentarli. In caso si debba continuare con un Contraccettivo Orale (CO), si potrà associare un basso dosaggio di un farmaco dopaminergico [1]. I microprolattinomi. La terapia dei microprolattinomi merita qualche breve considerazione: ¨ I farmaci d’elezione sono i Dopaminergici: Lisuride, Bromocriptina e Cabergolina (vedi alla fine la Tabella 3). ¨ La Lisuride non andrebbe utilizzata per gli effetti avversi. ¨ La Cabergolina può essere utilizzata a dosaggi di 0.25 – 0.5 mg. due volte alla settimana. La Bromocriptina va prescritta ad un dosaggio iniziale di 0.25 mg. due volte al dì, da aumentare gradualmente a seconda della risposta clinica e laboratoristica.
Rossi: Mi sa che anche i microprolattinomi quasi sempre vengono gestiti dopo una consulenza endocrinologia. Comunque per quanto tempo dovrebbe durare la terapia nei microprolattinomi?