|
|
|
|
|
|
|
|
|
Menopausa |
|
|
pag 10
Ressa: Parlavi prima di uno studio con soli estrogeni in donne in post-menopausa isterectomizzate, o sbaglio?
Rossi: Si, ne ho accennato sopra. Si tratta dell'altro braccio del WHI, su oltre 10.000 donne trattate per circa 7 anni. I risultati, anticipati nel 2004 e successivamente confermati in vari report [6,17,18,19] evidenziano che gli estrogeni da soli in donne in post-menopausa senza utero non riducono il rischio di cardiopatia ischemica, aumentano in modo significativo il rischio di ictus e di trombosi venosa mentre riducono, in maniera significativa, il rischio di fratture femorali e in modo non significativo il rischio di cancro mammario mentre c'è un effetto neutro sul rischio oncologico in genere e sulla mortalità totale. Gli autori avevano calcolato che per 10.000 donne trattate per un anno con soli estrogeni si avebbe un eccesso di 12 stroke e una riduzione di 6 fratture di femore.
Ressa: Però, risulta una riduzione dei tumori mammari.
Rossi: Si, ma si tratta di un dato che richiede conferme ulteriori, tanto più che non è statisticamente significativo e che è in controtendenza rispetto agli altri [5,7]. E' chiaro che la decisione se somministrare o meno soli estrogeni alle donne senza utero in post-menopausa deve basarsi sulla valutazione globale degli effetti del trattamento sulla salute: anche se non sembra vi sia un aumento del rischio di cancro mammario (e una possibile riduzione richiede altre conferme) i benefici sui sintomi e sulle fratture debbono essere confrontati con i rischi cardiovascolari, specialmente di aumento di trombosi venose e di ictus.
|
|
|
|
|
|
|
|
2004 - 2024 © Pillole.org Reg. T. di Roma 2/06 |
|
|
ore 16:27 | 1285775 accessi| utenti in linea:
7514
Realizzato con ASP-Nuke 2.0.5
|