Rossi: La donna consulta il medico spesso per avere un parere o chiarire dei dubbi dopo una prescrizione ginecologica di terapia ormonale sostitutiva (oggi per la verità questa evenienza è sempre meno frequente); altre volte chiede direttamente dei farmaci per alleviare i disturbi che la menopausa le procura; infine può mostrarsi preoccupata in quel periodo più o meno lungo di irregolarità mestruali che precedono la cessazione dei flussi vera e propria oppure chiede informazioni circa le conseguenze a carico dell'osso e del cuore.
Ressa: Parliamo della diagnosi.
Rossi: E’ essenzialmente clinica. In alcuni casi però (menopausa precoce, isterectomia, prolungate alterazioni del ciclo nel periodo pre-menopausale) può essere necessario ricorrere a dosaggi ormonali: valori di FSH ed LH > 40 UI/L controllati più volte, orientano verso un esaurimento della funzione ovarica.
Ressa: E’ assurdo farli eseguire dopo poco tempo dalla possibile cessazione definitiva delle mestruazioni, è meglio aspettare qualche mese. Parliamo della terapia ormonale sostitutiva e dello “schiaffone” che abbiamo preso negli ultimi anni, dopo i risultati sfavorevoli degli studi clinici.