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Depressione |
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Ressa. Parlaci del vecchio litico. E' ancora usato?
Rossi: Il litio è di solito un farmaco usato sotto supervisione specialistica e con un’indicazione ben precisa: profilassi degli episodi maniacali nel disturbo bipolare. Compito del MMG è soprattutto quello di monitorare la terapia: si deve eseguire un controllo della litiemia, all’inizio una volta ogni 7-10 giorni, in seguito ogni 20-30 giorni per i primi mesi; successivamente può essere sufficiente un controllo ogni 90-120 giorni. I livelli ottimali di litemia sono compresi tra 0,6 e 1,2 mEq/L. Una volta all’anno è opportuno controllare emocromo, funzionalità renale ed epatica, ormoni tiroidei. Controindicazioni al litio sono la gravidanza, l’ipotiroidismo, le aritmie, ’insufficienza renale e l’epilessia.
Ressa: Quanto deve durare la terapia antidepressiva?
Rossi: La terapia di attacco dura di solito 2-3 mesi, seguita da una terapia (cosiddetta di consolidamento) di altri 3-4 mesi. Il mantenimento va deciso caso per caso; generalmente si continua per altri 6 mesi da quando il paziente è diventato asintomatico.In alcuni casi il rischio di recidive è molto elevato: in queste circostanze alcuni sostengono la necessità di una terapia a lungo termine (3-4 anni?). Una meta-analisi suggerisce che la terapia prolungata riduce il rischio di recidiva [16].Un altro studio [26], peraltro su casistica limitata, evidenzia che negli anziani una terapia di mantenimento di due anni con un SSRI (ma non con altre opzioni che non prevedano la via farmacologica) riduce il tasso di ricadute. I fattori associati ad un aumentato rischio di recidiva sono: Esordio prima dei 25 anni o dopo i 60 anni Familiarità per disturbo depressivo Depressione grave Due o più recidive in un anno
Ressa: Cosa fare nei pazienti che non rispondono ad un farmaco?
Rossi: Nello studio STAR D pazienti che non avevano risposto al citalopram hanno avuto beneficio (per la verità in una percentuale di 1 ogni 3-4 non responders) dalla sostituzione con bupropione, sertralina o venlafaxina oppure dalla aggiunta al citalopram di bupropione o buspirone. Si trattava in oltre il 70% dei casi di pazienti con depressione maggiore non psicotica recidivante in media da 16-17 anni [27,28].
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