Rossi: Direi di non fissarsi troppo sulle tabelle ufficiali e di considerare invece i sintomi principali della malattia. I tre sintomi cardine sono: la diminuzione del tono dell'umore, l'apatia, l'anedonia. La diminuzione del tono dell'umore porta il paziente ad essere giù di morale, triste, incapace di provare felicità; vede il futuro in nero, senza speranza, e se pensa ad avvenimenti passati prova sensi di rimpianto o di rimorso. Il paziente può arrivare a pensare che morirà o avrà una grave malattia e talora proietta questi timori anche sui familiari. L'atteggiamento pessimistico prevale su ogni altro sentimento. L'apatia si caratterizza per una indifferenza verso l'ambiente circostante: il depresso non si cura della propria persona (pulizia, abbigliamento) ne' della casa, non riesce a provare alcun sentimento per la sofferenza o il dolore degli altri. L'anedonia consiste nel non provare più piacere verso le proprie attività o i propri passatempi; il paziente non trova più desiderabili hobby e divertimenti che un tempo lo appassionavano; il lavoro e la routine quotidiana diventano un obbligo insopportabile. Già al mattino si sente male al pensiero della giornata da affrontare e migliora un poco verso sera, quando la giornata ormai è alle spalle.
Ressa: Immagino vi siano vari tipi di depressione...